lunedì 16 maggio 2011

Aumento mutui e diminuzione prestiti personali e finalizzati nel 2010

MILANO (MF-DJ)--Nel 2010 l'importo medio erogato dei mutui ipotecari e' cresciuto dell' 1,1% rispetto al 2009, mentre quello dei prestiti personali e finalizzati e' diminuito rispettivamente dello 0,9% e del 13,7%.

E' quanto emerge dall'analisi dei dati provinciali relativi all'importo medio di credito erogato nel 2010, condotta da Crif Decision Solutions.

"Nel 2010 si e' assistito ad una limitata ripresa dell'economia nel suo complesso, in cui permane pero' incertezza sui tempi di un effettivo recupero delle posizioni pre crisi, afferma Daniela Bastianelli, senior analyst di Crif Decision Solutions. Pil, consumi e investimenti sono ripartiti anche se con dinamiche ancora poco consistenti e, in questo scenario, il mercato del credito ha mostrato andamenti discordanti, in cui il segmento dei mutui ha ripreso vigore sia in termini di nuove erogazioni sia di sostituzioni e surroghe di vecchi mutui che hanno rivitalizzato il mercato e permesso alla clientela una migliore gestione dei propri impegni finanziari".

Secondo l'analisi, i prestiti finalizzati (-13,7% l'importo medio erogato nel 2010 rispetto al 2009) continuano a scontare gli effetti della contrazione dei consumi durevoli, che anche nel 2010 hanno registrato un trend negativo pari a -1,9 punti percentuali su base annua, con picchi ben piu' elevati nel corso dei vari trimestri (-7,4% nell'ultimo trimestre 2010). Va in tal senso valutato anche il ritorno a dinamiche negative delle immatricolazioni auto seguite al mancato rinnovo degli incentivi al settore automotive. Perdono di appeal anche i prestiti personali che fino a poco tempo fa, invece, riscuotevano un buon posizionamento sulla clientela grazie alla caratteristica di flessibilita' nell'utilizzo. La contrazione dell'importo medio erogato, pari a -0,9%, e' conseguenza del calo sia degli importi finanziati che del numero di pratiche erogate.

"L'andamento ancora negativo del credito al consumo, aggiunge Bastianelli, puo' in effetti essere spiegato dal fatto che nel 2010 il mercato del lavoro risulta ancora sofferente, con un tasso di disoccupazione particolarmente alto, superiore all'8% e con punte vicino al 30% nel segmento dei giovani, affiancato da una debole dinamica dei redditi".

Fonte: Borsa Italiana